Scavi archeologici di Pompei dove tutto è sospeso nel tempo

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Camminata tra gli scavi archeologici di Pompei, una città antica intrappolata nel tempo distrutta da un tragico evento naturale.

Negli anni 1954-1600 l’architetto Domenico Fontana scavò questo canale per portare le acque del fiume sarno alle fabbriche d’armi di torre annunziata. Durante la sua costruzione apparvero, per la prima volta, le rovine di Pompei.

Così narra la targa che si trova a Pompei nella zona del canale, un luogo tanto triste e desolato, la tragedia umana che vi si consumò si sente aleggiare per le strade calde e deserte della città fantasma.

Come arrivare agli scavi?

E’ molto semplice vi basterà prendere l’autostrada A3 e poi la deviazione per Pompei. Appena arrivati è difficile non notare l’immensa Basilica Pontificia con i suoi splendidi soffitti affrescati.

Chiudete gli occhi, immaginate di essere un Gladiatore in attesa di entrare nell’arena, fuori si sente la gente acclamare il vostro nome a gran voce, siete ansiosi, nervosi e il sudore vi cola dalla fronte. Le armi pesano ma voi non ci fate caso perchè vi siete allenati duramente per questo spettacolo, i cancelli si aprono e tutto si colora. Le tuniche variopinte e le vesti eleganti delle Matrone, li personaggi più in vista che aspettano solo il vostro trionfo o la vostra disfatta, oggi o si vince o si muore….

Così doveva sentirsi un Gladiatore ai tempi di Pompei quando varcava i cancelli dell’imponente Anfiteatro, tutt’ora ben conservato e visitabile presso gli scavi della città di Pompei. Città che nel 24 agosto del 79 d.C venne seppellita dal Vesuvio, con un’eruzione violenta che prese tutti alla sprovvista perchè i pompeiani non sapevano che fosse un vulcano.

Arrivando agli scavi archeologici di Pompei

Fotografie degli scavi archeologici di Pompei realizzate da Ramona Allegri

 

Pompei ha una distesa enorme, vi consiglio di partire presto la mattina perchè per visitarli ci vorrà una mezza giornata, vestitevi comodi e indossate scarpe basse, meglio se da ginnastica. Portatevi dietro una bella bottiglia d’acqua fresca perchè fuori dai cancelli degli scavi le vendono piccoline ad un prezzo esagerato (intorno ai 4 euro una bottiglia d’acqua fresca da 500 ml, Ndr.)

La cosa più triste è stato vedere i calchi delle persone inghiottite dalla lava, tenevano stretto ciò che gli era più caro, chi l’amore, chi un figlio, chi il proprio animale domestico. Le varie scosse di terremoto che si sono susseguite per ben tre giorni non hanno spaventato i pompeiani che si sono ritrovati qualcosa di sconosciuto all’improvviso senza riuscire a salvarsi.

Dev’essere terribile, in quel momento l’unico pensiero è passare gli ultimi istanti con la persona che più si ama, abbracciati, ad attendere l’inesorabile. Pompei ci fa pensare, ci fa capire che la natura non la comandiamo,  è imprevedibile e inarrestabile.

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Pubblicato da ilmondodiramy

Amo tutto ciò che è arte dalle pitture ad un bel piatto, dalla musica ad un abito particolare... 37 anni e una qualifica di archivista informatico, di origini sarde ma adozione campana, adoro scrivere e disegnare. Amo alla follia la mia bassotta Sandy perchè siamo simili...piccole, pienotte ma con un cuore enorme.

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