Come il bullismo mi ha segnato la vita

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Volevo parlarvi di una parte della mia vita molto dolorosa, una parte che non riuscirò mai a dimenticare e porterò con me per sempre, perchè mi ha cambiata.

Quando ero piccola, alle medie, sono stata vittima di bullismo da parte della maggioranza dei miei compagni di classe. Purtroppo non ho vissuto una vita agiata, ma nonostante le mille difficoltà i miei genitori non mi hanno fatto mancare nulla, anche se quello che avevo era per la maggior parte usato e non aveva marche blasonate. Ero secca secca, avevo i capelli lunghi con la frangetta e il mio modo di vestire non era certo alla moda, una ragazzina molto timida che arrossiva se solo un ragazzino le rivolgeva la parola. Tutto iniziò in prima media quando i miei compagni iniziarono a prendermi in giro per il mio abbigliamento, mi chiamavano “cozza” “bruttona” e tanti altri epiteti poco carini che non scriverò perchè sono una ragazza educata.

Un giorno le parole divennero schiaffi, calci, e spintoni. La tiritera era sempre quella cozza, brutta, fai schifo e me la ripetevano all’infinito, io piangevo ma non sapevo difendermi e subivo. I miei genitori erano quasi ogni giorno dal preside ma come poteva il preside di allora mettersi contro i genitori facoltosi dei miei compagni di classe? Ovvio non era una persona che tiene ai propri alunni, non gli importava nulla di ragazzini/e che come me venivano bullizzati e ridicolizzati, l’importante era non perdere la stima di chi “aveva uno stile di vita abbastanza agiato da poterci ricavare qualcosa”, no purtroppo non è invenzione mia, non è uno squallido romanzetto ma è la vita reale, è successo eccome.

Non avete idea di quanti zaini rotti, più volte spinta sulle scale all’uscita di scuola, le botte in testa e in faccia , e le parole crudeli che un ragazzino può dirti nemmeno lo immagini.

Tutto questo mi ha segnato a vita, non riesco a relazionarmi con gli altri, balbetto, distolgo lo sguardo, divento rossa e ho voglia di stare ovunque tranne che assieme a quella persona. Ho avuto problemi pure col mio partner e spesso, continuo ad averne perchè ho paura di rivelare la mia parte più intima, il mio vero IO, ho paura di non essere accettata. Ogni volta che mi guardo allo specchio sento i  loro risolini e le loro cantilene, mi sono sentita brutta e inadeguata per anni. L’ignoranza e la cattiveria delle persone sono una delle armi più potenti se si vuole sconfiggere e demoralizzare un’anima.

Il bullismo è una piaga che farà fatica a scomparire e và peggiorando durante gli anni, perchè non ci sono punizioni e sculaccioni che tengano se insegnate ai vostri figli che sono migliori degli altri, se gli insegnate che una persona che non ha l’ultimo modello di playstation non è una persona da deridere, che le differenze fisiche, culturali e religiose non sono da etichettare ma possono arricchire la nostra cultura. Purtroppo ci sono sempre meno madri e padri che hanno la volontà di essere buoni genitori, perchè loro stessi si comportano in questo modo, giudicano , etichettano e denigrano chi non è come loro. Il non essere tutti uguali non è un aspetto negativo , l’essere diversi ci completa come popolo, l’uno ha sempre cose diverse da insegnare all’altro. A mio parere dovrebbero esserci dei corsi di formazione per genitori , per insegnare ai figli come ci si comporta col prossimo, che le altre persone si rispettano anche se sono diverse da noi. Il prossimo si rispetta, sempre, qualsiasi età, peso, malattia, estrazione sociale o etnia abbia. E non pretendete di essere rispettati se per primi non donate rispetto, insegnamo alle generazioni future in modo che nessuno più si senta inadeguato, solo, abbandonato e deriso.

Spero che la mia esperienza sia di aiuto a chi come me è vittima di bullismo, fatevi forza, resistete, non dategli la soddisfazione di vedervi cadere e, se avete notato anche una piccola debolezza nel vostro aggressore, utilizzate il cervello e l’astuzia per rivolgerla contro di lui. Non utilizzate mai la forza se non è strettamente necessario, c’è una cosa che i bulli non utilizzano ed è proprio il cervello, fatevi furbi e trovate un modo intelligente per colpirli. Se si fanno troppo aggressivi e andare dal direttore scolastico non serve, denunciate il tutto ai carabinieri, se riuscite registrate un video o un audio e portateglielo, ci penseranno loro. Non toglietevi la vita perchè è preziosa, anche quando tutto vi sembrerà nero, c’è sempre una soluzione, basta ragionarci su. Fatevi forza.

Un abbraccio

Ramy

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Pubblicato da ilmondodiramy

Amo tutto ciò che è arte dalle pitture ad un bel piatto, dalla musica ad un abito particolare... 37 anni e una qualifica di archivista informatico, di origini sarde ma adozione campana, adoro scrivere e disegnare. Amo alla follia la mia bassotta Sandy perchè siamo simili...piccole, pienotte ma con un cuore enorme.

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