Templi di Paestum, una camminata tra le rovine in una giornata di primavera

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Una camminata tra i templi di Paestum in una giornata di sole primaverile, tra pini secolari e rovine antiche, respirando aria pulita e ascoltando l’eco di secoli di storia che ci parla lievemente all’orecchio.

Foto degli scavi di Paestum realizzate da Ramona Allegri

Paestum è la più antica città della Campania, si trova in provincia di Salerno, fu uno dei principali centri della Magna Grecia. Intorno al 600 a.C.i coloni greci provenienti da Sibari vi fondarono Posidonia, edificarono un grande santuario dedicato interamente alla dea Era. Posidonia visse un periodo di lunga prosperità sino all’arrivo dei romani che cambiarono il nome della città in Paestum. In età imperiale iniziò la sua decadenza sino al definitivo abbandono a causa del formarsi delle paludi nella zona.

La città è stata parzialmente riportata alla luce grazie agli scavi archeologici, cinta da imponenti mura. Per visitare Paestum scavi e museo dovrete recarvi alla biglietteria del museo, potrete scegliere se visitare solo gli scavi, con ausilio o no della guida turistica, e aggiungere o meno la visita del Museo che , secondo me, merita di essere vista.

Procediamo verso gli scavi dei Templi di Paestum

C’è da fare un pochino di fila perchè Paestum è molto visitata, amata in particolar modo da comitive di turisti stranieri e scolaresche in gita. Dalla biglietteria all’inizio degli scavi bisogna percorrere qualche metro, la strada è a passaggio pedonale quindi non avrete problemi di traffico, si cammina tranquillamente tra chioschi di souvenir e pizzerie, spesso vi capiterà di incontrare qualche sposo che sceglie i templi per ricordare il giorno più bello della loro vita. La prima tappa è il tempio di Atena risalente al 500 a.C. imponente con le sue enormi colonne e il centro della città greca, l’Agorà (l’area pubblica) si estende per vari metri ed è stata costruita in due epoche distinte, su di essa si affacciano l’Ecclesiasterion edificio adibito alle assemblee risalente al V secolo a.C e un importante edificio adibito forse a luogo di culto (anche se si pensa sia stata una tomba, Ndr) a forma di saccello.

La città romana aveva qui insediato il suo foro , con il comizio utilizzato per le riunioni dell’assemblea dei cittadini, il tempio della Triade Capitolina, la Basilica. Alle spalle del foro troviamo l’anfiteatro risalente al I secolo a.C. e un ginnasio ellenistico con una grande piscina, l’anfiteatro è grande ma non quanto quello di Pompei.

Ci fermiamo un attimo a contemplare la bellezza del paesaggio, alberi di fico enormi e molto antichi affondano le loro radici nella storia, pini secolari e qualche pigna rotolata a terra durante i giorni di vento. Vi consiglio scarpe basse e comode perchè c’è veramente tanto da vedere e da camminare.

A sud il santuario di Era con due enormi templi, magnifici e possenti dedicati alla dea, la cosiddetta Basilica e il tempio di Nettuno , sono una meravigliosa vista, è incredibile cosa la mano dell’uomo sia riuscito a creare, un complesso eccezionale, soprattutto per l’ottimo stato di conservazione sono ritenuti gli esempi più alti dell’ordine dorico in Occidente.

Continuiamo in direzione Ovest dove troviamo vari scavi degli isolati dell’impianto ortogonale con piccole abitazioni dell’epoca ellenico-romana. Ci sono anche pavimentazioni con mosaici ben mantenuti davvero molto belle.

Gli scavi di Paestum sono patrimonio UNESCO, inseriti nel patrimonio culturale italiano come sito di interesse mondiale da salvaguardare come patrimonio dell’umanità, una delle bellezze dell’Italia di cui andare fieri.

Verso il museo dei Templi di Paestum

Dopo una bella camminata (prima di uscire dal sito archeologico trovate i bagni, Ndr.) ci vuole proprio un bel gelato fresco alla frutta, proprio fronte scavi trovate una gelateria artigianale dove potrete gustarli, sono davvero ottimi.

Una volta che ci siamo ristorati partiamo alla volta del Museo archeologico Nazionale di Paestum fondato nel 1952, si trova in un complesso moderno eretto proprio accanto all’antica città. Nel museo potrete trovare la famosissima “Tomba del Tuffatore” una lastra dipinta che raffigura una persona che si tuffa da un luogo abbastanza alto, questa particolare lastra me la ricordo nei libri di storia dell’arte delle superiori, mi era rimasta impressa e vederla dal vivo è veramente emozionante. Tra le cose belle da vedere al Museo ci sono le sculture del Tesoro del santuario di Era e gli oggetti della vita quotidiana datati VII secolo a.C sino al VII secolo d.C. tra cui sono presenti orecchini, anelli e collane.

Per visitare gli scavi dei templi di Paestum e il museo ci vuole una mezza giornata, consiglio di partire la mattina presto perchè l’aria è più fresca e trovate meno coda in biglietteria, se poi volete fare una passeggiata sul lungomare a pochi minuti di macchina trovate la spiaggia di Eboli marina che si estende lungo la costa del Cilento.

Agli scavi , in particolar modo nel periodo estivo, potrete trovare molta vita la sera e la notte, verrete allietati con spettacoli teatrali e concerti dal vivo all’aperto che vi delizieranno con l’ottima acustica.

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Pubblicato da ilmondodiramy

Amo tutto ciò che è arte dalle pitture ad un bel piatto, dalla musica ad un abito particolare... 37 anni e una qualifica di archivista informatico, di origini sarde ma adozione campana, adoro scrivere e disegnare. Amo alla follia la mia bassotta Sandy perchè siamo simili...piccole, pienotte ma con un cuore enorme.

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