Malocchio…un libro o una storia vera? Gianfranco Angioni risponde!

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Cari amici! Avete già letto l’ultimo libro di Gianfranco Angioni, Malocchio?

Non occorre che siate per forza degli appassionati di esoterismo per leggerlo o che amiate le storie d’amore, piuttosto serve una mente aperta e sensibile alle dinamiche narrate in questo romanzo che vi assicuro vi appassionerà! I protagonisti indiscussi sono sicuramente Giasone e Medè, dalle personalità forti e ribelli. Lui è un uomo caduto nel baratro dei debiti causati dal gioco d’azzardo, lei invece è una donna di carattere e fiera che perde la sua bontà d’animo proprio a causa dell’amore provato per Giasone.

In questa trama sono presenti tutti gli ingredienti per un finale sorprendente che vi lascerà sconvolti ….

Vediamo cosa ha risposto l’autore Gianfranco Angioni, l’autore alle mie domande curiose!

L’amore che Medé prova per Giasone è insicuro e acerbo quindi cerca continue conferme d’amore da parte di Giasone?

Sì, cerca conferme per sostenere la sua scelta di amarlo e di fare qualcosa fuori dalla norma per lui, per aiutarlo.

 

L’amore di Medè per Giasone è diventato causa del suo malessere La frase “te l’avevo detto…deve succedere” svela o confonde Medè?

 

E’ la conferma di Caterina/Ecate a Medè che per riuscire a fare quanto aveva voluto fare, lei e Giasone non sarebbero stati più gli stessi

 

 In una certo punto del libro, Giasone aiuta Medé a scaricare l’auto dai pacchi presenti nel portabagagli… Anche a te è capitato di avere un ascensore piccolo rispetto alle cose che portavi? All’interno di questi pacchi c’è uno specchio…E’ uno specchio magico?

Certo, non solo in uno dei miei traslochi, quasi sempre senza ascensore, ma anche quando mi sono imbarcato in imprese più grandi delle mie forze.  Lo specchio è solo metafora del limite di qualcosa che non conosciamo e che vorremmo oltrepassare, spesso la nostra immagine, quindi noi stessi, perché non ci conosciamo a sufficienza e, a volte, quanto percepiamo di noi stessi è distorto, come l’immagine allo specchio che è uguale, ma presenta i lati invertiti.

 

Per un attimo proviamo a convalidare la tesi secondo la quale Medè è una strega: “Ma una strega può amare un uomo?” …Giasone come mai si pone questa domanda? Cosa non lo convince?

Si, un uomo può amare una strega con tutti rischi che questo comporta…Giasone infatti, si rende conto del cambiamento avvenuto in Medè a seguito della stregoneria che ha voluto fare, ma lui non è a conoscenza, anche se ha sospetti su di lei. Lui continua ad amare Medè come prima, in Sardegna, quando la pensava persona e non strega….

 

E tu? ti sei mai innamorato di una strega? O di uno stregone? Se questo libro ti ha incuriosito segui l’autore Gianfranco Angioni su Instagram! 

 

 

 

 

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