Critica distruttiva e critica costruttiva, quali sono le differenze

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Critica distruttiva e critica costruttiva, quali sono le differenze? Come riconoscerle ed evitare di cadere vittima della denigrazione.

Sapete qual’è la differenza tra la critica costruttiva e quella distruttiva?

La prima tende a farvi capire i vostri errori e vi aiuta a correggerli in modo da poter realizzare i vostri obiettivi. La seconda tende a demolire il vostro sogno, denigrandovi, minando alla vostra autostima. In questo mondo siamo tutti esposti alle critiche e ai giudizi altrui, continuamente.

Molto spesso le persone ci fanno critiche che non hanno alcuna intenzione costruttiva. Non si sa perchè ma alcune persone proiettano su di noi la loro negatività e le loro insicurezze, criticando qualsiasi cosa facciano gli altri. E lo fanno per il puro piacere di farlo, senza ottenere alcun beneficio. Imparare a riconoscere la differenza tra le due critiche vi permetterà di non abbassare la vostra autostima, non farvi diventare insicuri e non cadere vittima delle denigrazioni.

Critica distruttiva

Ogni persona non ama particolarmente le critiche, anche se sono costruttive. La parola distruttiva deriva dal latino “distruggere” che significa : portare a seminare panico e distruzione. Questa è volta a distruggere l’identità della persona ed è un vero e proprio attacco alla sua anima. La persona che effettua critiche distruttive mira a sminuire, ferire e ad avere il potere verso l’altro colpendole la sensibilità. Conosce la vittima e colpisce nei punti deboli.

Critica costruttiva

Evidenziando i tuoi errori ti mostra la via per migliorare e correggere te stesso aiutandoti a raggiungere il tuo sogno.

Quali sono le modalità nelle quali si può esprimere un giudizio?

  1. Attraverso un confronto aperto con l’altra persona, spiegando il nostro punto di vista e facendo notare la divergenza. Alla base di questa conversazione c’è il confronto, questo non per forza deve essere alla pari però l’obiettivo sarà sempre un cambio di comportamento, come ad esempio accade tra un genitore ed un figlio. La critica aperta è alla base di ogni rapporto di fiducia.
  2. Critiche celate quello che si ha da dire lo si dice alle spalle di una persona. Queste hanno come unico scopo quello di mettere in cattiva luce la persona, i suoi comportamenti e i suoi modi di pensare.

Perchè lo si fa?

  1. Per screditare la persona, quando la si fa di continuo colpendo l’identità della persona è volta solamente a distruggerla.
  2. Per esaltare se stessi nutrendo il proprio ego, atteggiamento tipico dei narcisisti, invalidando l’altro. Solitamente chi usa questa modalità è per coprire le proprie insicurezze in ogni situazione della propria vita. E’ il classico metodo dello specchio, la proiezione di se stessi attraverso l’altro.
  3. Insegnare qualcosa, questa è la critica costruttiva, corregge il comportamento errato mirando alla crescita personale della persona.

Quindi criticare il prossimo è un metodo di difesa per proiettare ciò che non piace di noi stessi su un’altra persona. Più sono le cose che non ci piacciono di noi stessi più saranno le occasioni di criticare il prossimo.

Come salvarsi dalle distruttive

  1. Mantieni tre atteggiamenti fondamentali come rispondere “Esatto” se è un fatto che non si può discutere, “E’ possibile” se è un’opinione della persona con la quale stai parlando, non discutere.
  2. Pratica il distacco soprattutto quando le distruttive sono precise e ambigue. Prova a dire “Non capisco quello che dici” che farebbe riformulare la frase a chi sta parlando con te, riprendi la discussione solamente se quello che l’interlocutore sta dicendo contiene un fondo di verità.
  3. Chiedere chiarimenti, ad esempio “Cosa ti fa dire che sono negativo?”

Le critiche non giuste spesso e volentieri sono delle opinioni, non sono dei fatti per i quali vale la pena discutere. Per questo motivo puoi o provare ad approfondire per cercare un fondo di verità e proseguire il dialogo oppure praticare distacco e allontanare quella persona.

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Pubblicato da ilmondodiramy

Amo tutto ciò che è arte dalle pitture ad un bel piatto, dalla musica ad un abito particolare... 37 anni e una qualifica di archivista informatico, di origini sarde ma adozione campana, adoro scrivere e disegnare. Amo alla follia la mia bassotta Sandy perchè siamo simili...piccole, pienotte ma con un cuore enorme.

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