Geoffrey Hinton: il padrino della IA si dimette da Google
Nato a Londra nel 1947, Hinton ha trascorso gran parte della sua vita lavorativa in Canada, dove ha ottenuto un dottorato di ricerca in informatica presso l’Università di Edimburgo. Nel corso della sua carriera ha lavorato in diverse università e istituti di ricerca, tra cui l’Università di Toronto e il Canadian Institute for Advanced Research.
Ma è stato il suo lavoro sulla rete neurale artificiale, un modello matematico ispirato al funzionamento del cervello umano, a renderlo famoso in tutto il mondo. Negli anni ’80 e ’90 Hinton ha sviluppato alcuni dei primi algoritmi di apprendimento automatico basati su reti neurali, anticipando di molti anni l’esplosione dell’IA che stiamo vivendo oggi.
Nel 2012 Hinton ha fondato la società di intelligenza artificiale DNNresearch insieme a due suoi ex studenti, che è stata successivamente acquisita da Google. Da allora Hinton ha lavorato a tempo pieno per Google Brain, una divisione di Google che si occupa di ricerca sull’IA.
I motivi
Ma ora Hinton ha deciso di lasciare Google per dedicarsi ad altri progetti. In un’intervista al New York Times ha dichiarato: “Voglio fare cose che siano interessanti e importanti, e non penso che in questo momento Google Brain stia facendo le cose che reputo importanti”.
La decisione di Hinton ha suscitato molte reazioni nel mondo dell’IA. Alcuni esperti ritengono che la sua partenza possa rappresentare un campanello d’allarme per Google, che potrebbe rischiare di perdere la sua leadership nell’IA. Altri, invece, credono che Hinton abbia fatto la scelta giusta, visto che la ricerca sull’IA è diventata sempre più commerciale e orientata ai prodotti.
In ogni caso, la figura di Hinton rimane una delle più importanti nell’IA, e il suo contributo allo sviluppo di questa disciplina è stato fondamentale. Grazie alle sue ricerche, oggi l’IA è presente in molte aree della vita quotidiana, dalle auto senza conducente ai sistemi di riconoscimento vocale e facciale.
Ma l’intelligenza artificiale è ancora lontana dall’essere perfetta, e ci sono ancora molte sfide da affrontare. Una di queste è la mancanza di trasparenza e accountability degli algoritmi di IA, che possono perpetuare pregiudizi e discriminazioni. Hinton stesso ha riconosciuto questo problema in diverse occasioni, e ha proposto soluzioni innovative come l’utilizzo di “reti antagoniste generative” per generare dati sintetici e ridurre la dipendenza dai dati di addestramento.
La partenza di Hinton da Google rappresenta una svolta importante per l’IA e per la ricerca scientifica in generale. Ma la sua eredità continuerà a influenzare la disciplina per molti anni a venire, e i suoi contributi saranno studiati e apprezzati da generazioni future di ricercatori.
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