La guerra dei multimondi: l’infiltrato, la mia recensione

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La guerra dei multimondi: l’infiltrato, la mia recensione. Un libro molto affascinante ma anche complesso, non è la classica lettura estiva.

Oggi vi presento un libro molto interessante, la guerra dei multimondi: l’infiltrato. Un viaggio tra due mondi paralleli nei quali il lettore viene trasportato con fluidità e tantissimi personaggi, ognuno con un ruolo ben definito. Vediamolo nel dettaglio.

la guerra dei multimondi

Trama de La guerra dei multimondi

Anno 2006. Giorgio Settali trascina la sua vita di single separato nella grigia periferia di una città del Norditalia…

… anche quella notte gli incubi hanno picchiato particolarmente duro, ma questa volta gli è capitato qualcosa di ancor più inquietante: nel computo dei giorni gli mancano una domenica e un lunedì, e sembra proprio che non si possa risalire a quello che ha fatto dal sabato sera al martedì mattina.

Qualche ora prima del tribolato risveglio di Giorgio, un misterioso personaggio aveva fatto ritorno alla città che aveva amato tanti anni prima, e rivive sensazioni, profumi, rumori che credeva di aver confinato nella memoria.

Lara, quarantenne ricercatrice di filologia bizantina e moglie di un pezzo grosso del Parlamento della Repubblica, è afferrata da un misterioso trasalimento che la costringe a sospendere il colloquio con un giovane laureando e a scendere nel grande cortile dell’Istituto.

Il generale dei Carabinieri Sebastiano Corrias cerca di dare una mano alla figlia, giovane Procuratore che indaga sull’efferato omicidio di uno scialbo individuo.

In un laboratorio andino a quattromila metri d’altezza, due scienziati mayacinesi del Venerabile Ufficio Imperiale per le Comunicazioni captano un segnale dal significato inequivocabile: due mondi vergini, separatisi nell’anno che entrambi chiamano il 1983, stanno entrando in contatto e forse in collisione.

Biografia dell’autore

Nato a Vicenza nel 1953, Alberto Costantini da sempre vive a Montagnana (Padova). Dopo la maturità classica, ha conseguito la laurea in lettere antiche presso l’Università di Padova, con tesi in storia greca. È stato per anni docente di ruolo nei Licei. Autore di numerosi volumi, opuscoli e articoli, ha tenuto e tiene conferenze e corsi di formazione e aggiornamento su argomenti legati ai suoi interessi, in particolare di storia e letteratura.
La sua produzione si suddivide equamente fra la fantascienza, il romanzo storico e la ricerca.
Tra le opere edite, i saggi storici Il Risorgimento a Montagnana (1848-49); Soldati dell’Imperatore. I militari lombardo–veneti dell’Esercito Austriaco; I reggimenti austro-veneti 1814-1866; Lo Stato Veneto: agonia e morte di una Repubblica.
Con Arte Stampa ha pubblicato i romanzi storici e d’avventura A ovest di Thule, Gli eredi del tempo, Lo stradiotto, Sotto l’aquila bicipite, Il Principe delle Locuste, I Figli del Leone e l’antologia Aliunde. Nella collana Urania della Mondadori sono usciti i romanzi Terre accanto e Stella cadente, entrambi vincitori del Premio Urania, e su “Robot” il racconto Carta Kodak. Il racconto Giornataccia in Ufficio è stato pubblicato nell’antologia DiverGender, Delos. Con la CS libri, sono usciti L’Eresia del Multiverso, L’Inquisizione di Padre Bertolt, gesuita e i racconti La Confessione e La palude del tempo.
Per le edizioni Gilgamesh ha pubblicato i romanzi di fantascienza Le astronavi di Cesare, L’undicesima persecuzione, La guerra dei Multimondi. L’infiltrato, e i romanzi storici A ovest di Thule, e La donna del tribuno.

Le mie impressioni

Mi è piaciuta molto l’idea dei due mondi paralleli e delle vicende che scorrono in simultanea anche se questo fatto e il fatto che ci fossero così tanti personaggi mi ha un poco messa in confusione. Nonostante ogni personaggio avesse un ruolo importante nella vicenda a volte non riuscivo proprio a ricordare nomi e caratteristiche di tutti. La scrittura è scorrevole, ti porta a porti delle domande quindi ti mantiene viva la curiosità, il finale mi ha lasciata con più dubbi che risposte, spero ci sia un seguito.

Detto questo, non è la classica lettura da divorare in spiaggia sotto l’ombrellone ma merita molta attenzione ed essendo un poco complessa non è adatta a tutte le età o per lo meno se cercate una lettura leggera non è per voi.

E’ perfetta per le persone che cercano una lettura impegnativa, che faccia pensare, mette in moto la curiosità man mano che lo si legge e per me è così che deve essere un buon libro. Deve portare a pensare, immaginare, porsi domande.

Il mio voto finale è di 4/5 non perchè non mi sia piaciuto ma semplicemente perchè non mi ha dato quel turbinio di emozioni che reputo da 5/5, comunque è scorrevole, si fa leggere e noi di Il Mondo di Ramy attendiamo il seguito con impazienza.

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Ringraziamenti

Ringrazio la Casa Editrice Gilgamesh per avermi dato l’opportunità di leggere questo libro molto interessante e sono anche felice sia scritto da un mio connazionale, era da tanto che non leggevo un libro di fantascienza così interessante.

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Pubblicato da ilmondodiramy

Amo tutto ciò che è arte dalle pitture ad un bel piatto, dalla musica ad un abito particolare... 37 anni e una qualifica di archivista informatico, di origini sarde ma adozione campana, adoro scrivere e disegnare. Amo alla follia la mia bassotta Sandy perchè siamo simili...piccole, pienotte ma con un cuore enorme.

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