L’ombra del delitto: la trama
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Il signor Norman Scott è un medico giovane, laborioso e distinto, con una carriera ben avviata a Londra. Un giorno viene chiamato per visitare un paziente, il signor Humphrey Deignton, che soffre di gotta e quando questi viene assassinato, la colpa ricade sullo sventurato dottor Scott, che fortunatamente viene assolto per insufficienza di prove.
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Norman Scott vorrà scoprire chi è l’assassino di lord Deignton, ma per farlo dovrà sbrogliare l’intricatissima matassa di una storia nella quale nessuno dei protagonisti sembra dire la verità.
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Una straordinaria ambientazione londinese, un giallo da scervellarsi e da riscoprire assolutamente.
La mia impressione
Nonostante non sia molto scorrevole la lettura, questo libro mi è piaciuto molto. Infatti, essendo pubblicato in Inghilterra nel 1897 il modo in cui è scritto risulta distante al nostro mondo. Però essendo accanita lettrice di Sherlock Holmes ci ho fatto l’abitudine. Si tratta di una storia che ti fa immergere in un’atmosfera che riporta a tempi andati, lontana dall’epoca moderna che viviamo ora. I personaggi, le ambientazioni e la storia sono molto ben caratterizzati e accurati, ogni sensazione ed espressione è molto intensa. Anche se l’ho lasciato e ripreso alcune volte questo non ha interrotto il filo narrativo perché è scritto molto bene. Un libro che ti porta a pensare, analizzare ogni fatto e fare ipotesi. Mi piacciono molto le letture che ti portano al ragionamento, però bisogna dedicarci tempo, non è un libro da leggere sotto l’ombrellone ma a casa, sul divano, magari nelle giornate di pioggia con in mano una tazza di bevanda calda e fumosa.
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